
Preparazione del terreno e semina

La gestione climatica e la crescita in serra
Il Basilico Genovese DOP predilige una temperatura tra i 20 e i 30°C, soffrendo per i ristagni di umidità e in caso di cali di temperatura inferiori ai 16 – 18°C. Per questo le serre devono essere dotate di impianti di riscaldamento con generatori di aria calda per l’inverno e di impianti per l’ombreggiamento e la coibentazione per l’estate, con un sistema di ventilazione che garantisca il costante ricambio d’aria. Anche l’irrigazione è una pratica delicata e cruciale, spesso effettuata in modo manuale, su cui l’agricoltore vigila con grande attenzione.

La raccolta a mano
La pianta ha un ciclo annuale, ma la versione più pregiata si ottiene raccogliendo il basilico durante la prima fase di sviluppo,quando le piantine hanno da quattro a otto foglie, estirpandole dal terreno una per una. Particolare, lunga e impegnativa è la tecnica di raccolta, esclusivamente manuale, per non rovinare le delicatissime foglie, da svolgersi su apposite assi di legno sospese, dove l’operatore si adagia per raggiungere il terreno senza calpestarlo.

Il bouquet di Basilico Genovese DOP
Ogni singola piantina viene quindi estirpata dal terreno con tutta la radice e raccolta in bouquet, con la parte radicale completa di terreno protetta all’interno di un piccolo fagotto in carta intestata, che ne identifica origine e qualità. Ogni foglia di basilico del bouquet ha dimensioni medio-piccole, con forma ovale e convessa, di un colore verde tenue. Questo sistema di raccolta consente l’utilizzo del basilico fresco fino cinque giorni dalla raccolta.